Circolare del 25.02.2020. Utilizzo dei dispositivi di protezione.
Nota Prot. 850/A.P.l - 1642 del DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE SANITA' datato 25 febbraio 2020: Di seguito alle precedenti circolari emanate da questa Direzione in materia di infezione da COVID-19, si ribadiscono le indicazioni fornite circa l'uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI), riportando la scheda sotto stante che, in rapporto all'attuale situazione epidemiologica dell'infezione, delinea il loro utilizzo nelle diverse condizioni operative:
Si precisa che le maschere facciali annoverate tra i dispositivi di protezione sono rappresentate dai facciali filtranti FFP3, progettati per ridurre l'esposizione alle particelle sospese nell'aria. I suddetti DPI sono utilizzabili per un turno lavorativo e vanno comunque sostituiti una volta inumiditi. Gli FFP3, limitando peraltro la respirazione, non sono adatti per un impiego esteso ed il loro uso deve essere riservato a quelle situazioni operative che comportino un reale rischio di esposizione (contatti diretti con soggetti che presentano sintomatologia respiratoria, specialmente in ambiente chiuso, o con soggetti segnalati come sospetti contagiosi dall'Autorità Sanitaria e sui quali deve essere prestato intervento), secondo quanto già espresso nelle precedenti circolari e rappresentato nell'apposita tabella. I facciali filtranti vanno indossati in modo che si adattino perfettamente al viso, coprendo naso e bocca, onde non permettere l'ingresso laterale dell' aria, a barba rasa. Per quanto riguarda le mascheri ne chirurgiche, va ricordato che esse non presentano gli stessi standard di protezione degli FFP3 e possono essere ritenute utili soltanto sul paziente infetto, allo scopo di limitare la diffusione delle goccioline di saliva e, quindi, la possibile diffusione del virus. L'uso indiscriminato, al di fuori delle condizioni previste, dei facciali filtranti, oltre che inutile e limitativo, genera allarme nella popolazione e può determinare il precoce esaurimento delle scorte, rendendo indisponibili i DPI qualora si palesino concrete situazioni di rischio. Si sottolinea ancora come i servizi ordinari di polizia non comportino, al momento, una esposizione al virus maggiore di quella che incombe sulla popolazione generale. Per quanto attiene all'uso di camici monouso o delle tute con calzari, a protezione del corpo, il loro utilizzo è riservato, in linea generale, agli operatori sanitari e, per quanto riguarda i servizi di polizia, si può prevederne l'uso in situazioni estreme, di contatto diretto con più persone in ambiente potenzialmente contaminato. È quindi indispensabile, da parte dei dirigenti degli uffici e dei medici della Polizia di Stato, una puntuale e ripetuta informazione circa l'utilizzo dei DPI e, da parte del personale, un responsabile utilizzo degli stessi. Si raccomanda, peraltro, di segnalare l'utilizzo dei dispositivi, al fine di verificarne la corretta adesione alle indicazioni impartite e garantire una nuova fornitura. Questa Direzione sta provvedendo continuativamente ad evadere tutte le richieste che provengono dal territorio e ad acquisire ulteriori scorte per ogni Ente, compatibilmente alle difficoltà di reperimento sul mercato. Per tale motivo, una ponderata richiesta da parte degli uffici, coerente con le disposizioni generali, ed un responsabile utilizzo degli stessi rappresentano requisiti essenziali per la miglior tutela del personale in servizio.