I Segretari Provinciali SIAP ed USIP insieme per segnalare le Problematiche relative al Commissariato di P.S. Oreto-Stazione

Già nel 2015, invocammo coram populo di non attuare le scellerate scelte di declassare quelli che, in una precedente riorganizzazione dell’assetto presidiario di polizia, erano stati definiti per la loro strategica collocazione “poli” ed ancora prima distretti (Libertà e Oreto Stazione), poiché eravamo certi che tale valutazione avrebbe determinato una riduzione graduale di personale e ridotto il controllo del territorio segnando il passo sul fronte della lotta alle consorterie criminali che imperversano sul territorio, in particolare quello del Commissariato di P.S. Oreto–Stazione che proprio in quell’anno registrava il sequestro di un pub alla mafia nel quartiere Ballarò.

Quest’ultimo, infatti, insiste sul più grande centro storico d’Europa in una porzione di territorio molto estesa e densamente popolata ove sono ubicate, fra l’altro, la stazione centrale, il policlinico, due cimiteri cittadini, l’ospedale Guadagna, oltre ad essere investito della vigilanza su una zona territoriale dichiarata patrimonio dell’UNESCO, che determina un intenso flusso di visitatori, in prevalenza stranieri, che affollando strade e aree pedonalizzate, impone la predisposizione di servizi di sicurezza mirati alla prevenzione di reati predatori in danno dei turisti.

Un Commissariato che in tanti anni ha svolto una fondamentale funzione quale punto di riferimento di tanti cittadini onesti e di tanti turisti, sempre efficiente nonostante le pessime condizioni logistiche, che però oggi sembra essere in sofferenza ed in autogestione. Infatti, da oltre tre mesi soffre della mancanza di una autorevole guida che possa assumere decisioni che possano ripristinare le stesse articolazioni interne con particolare riguardo a quelle ormai al collasso per mancanza di unità dovute a pensionamenti e ad assenze croniche, il tutto a discapito della sicurezza pubblica di tutti i cittadini e alla serenità degli stessi operatori che ivi prestano servizio.

Tra i vari uffici interni quello che più desta preoccupazione è l’Ufficio Relazioni con il Pubblico che se pur dall’ordine di servizio si evince una presenza di sei componenti, di fatto giornalmente vi è un solo operatore che non riesce a gestire la copiosa utenza e non è raro che lo stesso si trova in situazioni delicate e di pericolo, quando qualcuno degli utenti va in escandescenza per i tempi lunghi di attesa e per altre motivazioni che esulano dalla semplice presentazione della denuncia in se.

Invero, l’ufficio denunce è sempre stato considerato, a nostro avviso sbagliando, un settore di secondaria importanza ove relegare chi prossimo alla pensione e chi cagionevole di salute, lasciando un solo operatore alla trattazione delle molteplici denunce, trascurando di fatto tutte le assegnazioni che giornalmente vengono posticipate e continuano ad aumentare a dismisura. Anche in assenza di operatori all’ufficio denunce il sottufficiale che si presta a prendere la denuncia, malvolentieri, si limita al compimento del solo atto di ricezione omettendo l’inserimento e tutte quelle incombenze necessarie ad evadere la pratica, che di fatto si accumulano creando un notevole arretrato che sta compromettendo la funzionalità dell’ufficio stesso.

Tale situazione oltre a creare demotivazione e fibrillazione tra gli stessi operatori, sta compromettendo la qualità del servizio rivolto all’utenza, che non lesina lamentele. Essendo l’Ufficio denunce del Commissariato Oreto Stazione un settore particolarmente nevralgico queste OO.SS. ritengono doveroso oltre che urgente un riassetto organizzativo, prevedendo la presenza giornaliera di due operatori mattina e pomeriggio, da destinare esclusivamente alla ricezione delle molteplici denunce che giornalmente si registrano.

Nel confidare nella Sua consueta attenzione alle problematiche degli uffici da Lei dipendenti, si auspica un Suo intervento risolutivo. Cordiali saluti

Palermo, 19 agosto 2021 

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Sindacato di Polizia - Unione Sindacale Italiana Poliziotti