Gravi carenze all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Napoli

AL QUESTORE DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Già in altre occasioni questa O.S. ha posto alla Sua attenzione gravi criticità che provengono dalla base, ovvero da quei lavoratori che da Lei dipendono. Purtroppo, ancora una volta ci troviamo costretti, a registrare una costante denuncia dei colleghi che lavorano su strada con particolar riferimento agli operatori del comparto volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico i quali, con estremo sacrificio e dedizione, danno il massimo del loro impegno e della loro continuità sul servizio. Garantiscono sicurezza in una città difficile come Napoli, lavorando anche in situazioni critiche e con inefficienze strutturali presso l'ufficio in cui operano, ma assicurano sempre risultati soddisfacenti, anche a seguito delle costanti pressioni per dare il massimo, da parte della Dirigente Dott.ssa Fava.

A tal proposito, cogliamo l’occasione per porgere a quest’ultima i nostri più rispettosi e cordiali saluti. E, proprio per garantire il massimo, che un operatore della volante, quale baluardo della sicurezza, deve essere messo nelle condizioni di lavorare almeno in un ambiente vivibile e sereno per portare il risultato che tutti si aspettano, compreso Lei Questore. Consideri che, allo stato attuale, gli operatori delle volanti in rientro dal turno, sono costretti a lavorare in una sala redazione atti con postazioni informatiche non funzionanti e con un numero di sedie inferiore rispetto a quello dei pc (obsoleti) installati, di cui alcune rotte. Non creda a noi, invii i Suoi collaboratori a verificare, noi intanto Le diciamo che c'è molto malessere percepito tra i colleghi.

Ad ogni modo, in ragione della mole degli interventi di polizia nonché del notevole numero degli operatori che escono soprattutto nei turni serali, pomeridiani e mattutini, è imbarazzante che questi attendano il proprio collega terminare il lavoro presso le uniche e poche postazioni informatiche funzionanti ed ormai deteriorate, allungando di fatto, i tempi biblici per la compilazione degli atti.

Ciò, non solo compromette la regolarità del servizio dell'operatore costretto ad attendere oltre l'orario dovuto per scrivere gli atti di polizia giudiziaria, ma lo pone in una condizione di stress da lavoro correlato scoraggiandolo nell'attività di redazione atti di fine turno (come ad esempio verbali di arresto, atti di polizia giudiziaria inerenti a maltrattamenti in famiglia etc...). Per non parlare poi della mancanza di cellette di sicurezza per gli operatori che trattano i soggetti fermati/arrestati per la custodia temporanea delle armi in dotazione, e non ci risponda che sono previste solo per gli alloggiati.

Non è predisposta una stanza o gabbia idonea per i fermati, i quali si trovano nell'ufficio delle volanti innanzi alle postazioni informatiche cui si siedono gli operatori, costretti in alcune occasioni anche a subire le loro provocazioni e offese, in condizioni tali da non permettere di lavorare in sicurezza. Speriamo che non succeda mai nulla, ma se succederà sapremo come individuare i responsabili. Ma andiamo avanti.

Nello stabile denominato “palazzina spogliatoi”, per sopperire alla custodia dell'archivio degli atti ubicato nella stessa palazzina, sono state occupate stanze per gli scaffali documenti, traslocando gli armadietti ivi presenti per il cambio divisa, nei locali già sovraffollati ad uso spogliatoio, posizionando ulteriori armadi in prossimità di alcune porte, tali da non permetterne l'agevole uscita dei colleghi in violazione della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. È d’obbligo precisare che alcune porte hanno serrature difettose e pertanto non garantiscono idonea privacy.

Anche qui, non creda a noi, verifichi. Questore, alcuni di questi interventi sono modesti, come ad esempio le postazioni informatiche, gli armadi ubicati in prossimità delle porte negli spogliatoi, anche se non ci aspettiamo cose fantastiche come l'installazione di una idonea gabbia per la trattazione dei soggetti in stato di fermo.

Auspichiamo che con il Suo aiuto, migliori l'ambiente lavorativo dei colleghi dell'UPGSP di Napoli, permettendo loro di operare in condizioni più dignitose e più sicure. 

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Sindacato di Polizia - Unione Sindacale Italiana Poliziotti