Il Segretario Regionale Lazio USIP scrive una importante richiesta di chiarimenti al Questore di Frosinone

Progetto ASL di Frosinone per lo screening dei lavoratori di settori che comportano un più elevato rischio di contagio COVID-19.

Egregio Questore BIAGIOLI Dott. Leonardo,

questa O.S. ha potuto apprendere, con grande compiacimento, che l’ASL di Frosinone ha invitato codesta Questura ad aderire al progetto indicato in oggetto al fine di effettuare esami agli operatori di Polizia per la ricerca del COVID -19.

Tale iniziativa già in atto interesserà un’aliquota di 20 unità che settimanalmente chiederà, volontariamente, di sottoporsi a tampone naso-faringeo presso una struttura all’uopo allestita.

Nell’apprezzare il lodevole gesto posto in essere dai vertici di quell’Azienda Sanitaria la cosa che vorremmo comprendere è il perché siffatta procedura, da tempo attesa dagli operatori delle Forze di Polizia, da lei, sia stata al momento riservata solo al personale degli Uffici UPGSP – U.C.T e della Polizia Stradale e non anche al personale delle altre specialità della Polizia di Stato in particolare estesa anche agli operatori della Polizia Ferroviaria dei Posti Polfer di Frosinone e Cassino che, quotidianamente, come ben noto, concorrono nei servizi di Ordine Pubblico in ambito ferroviario esponendosi ai rischi di contagio anche in considerazione del fatto che i DPI forniti sono contingentati e in alcuni casi, abbiamo potuto rilevare, anche di scadente fattura.

Nel rimanere in attesa di un suo cortese riscontro,ringraziando per l’attenzione, si porgono saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE REGIONALE LAZIO

Nelvio BIAGI

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