No alle operazioni strumentali a danno delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Polizia di Stato 

L’Unione Sindacale Italiana Poliziotti, unico sindacato di riferimento della Confederazione UIL all’interno della Polizia di Stato, ha nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di Polizia la propria stella polare, il tutto sempre nel pieno rispetto di quei valori confederali che fanno riferimento alla solidarietà, alla libertà, alla trasparenza e alla rispetto della verità dei fatti; valori fondamentali che stanno alla base della nostra Costituzione, e che sono posti a garanzia della vita democratica del nostro Paese, e quindi anche dei diritti civili e sociali di ogni singolo cittadino e di ogni singolo lavoratore. Ciò posto, questa Organizzazione Sindacale vuole anche evidenziare, che il ruolo degli appartenenti alle Forze dell’Ordine rappresenta la garanzia fondamentale acchè le libertà di tutti vengano sempre salvaguardate, una funzione difficile e complicata sotto diversi aspetti, che comporta rischi quotidiani, poiché per garantire la sicurezza di tutti, per garantire la libertà, intesa come naturale facoltà di agire sempre nel rispetto delle libertà degli altri, le lavoratrici e i lavoratori di Polizia mettono giornalmente a repentaglio la propria incolumità. Orbene, proprio per i motivi suesposti, l’U.S.I.P. pensa che prima di giudicare l’operato degli appartenenti alle Forze dell’Ordine bisogna avere la lungimiranza di comprendere appieno il loro ruolo, considerando peraltro che ogni azione strumentale rivolta contro le donne e gli uomini delle Forze di Polizia non solo è ingeneroso nei loro confronti, ma non fa il bene della collettività e della democrazia del nostro Paese. Il lavoro degli appartenenti alle Forze dell’Ordine non è mai semplice, il pericolo è sempre dietro l’angolo, ma nonostante questo, nonostante, tra l’altro, gli elevatissimi rischi per la propria salute in questo periodo di emergenza epidemiologica, non si tirano mai indietro e sono sempre pronti a garantire la sicurezza di tutti contro ogni forma di violenza e prevaricazione altrui. Invero, nell’ultimo periodo, purtroppo, va segnalata una recrudescenza di violenze (attacchi fisici, verbali ed a mezzo socialnetwork) nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, non ultimi gli accadimenti del 18 Marzo u.s., quando in pieno giorno alcuni operatori del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, impiegati in un normale servizio di controllo del territorio in zona San Berillo, sono stati vittime di inaudita violenza da parte di due persone, madre e figlio, che con atteggiamento pericolosamente oltraggioso e brutale, hanno arrecato agli operatori di Polizia intervenuti traumi facciali, escoriazioni e traumi distorsivi (con prognosi che vanno da 3, 7 e 10 gg). Purtroppo, però, come a volte accade, per taluni risulta sin troppo semplice, comodo e propagandistico, screditare gratuitamente l’operato delle lavoratrici e dei lavoratori di Polizia che rischiano per salvaguardare la sicurezza collettiva, senza peraltro nemmeno accertarsi della verità dei fatti, una sgradevole operazione strumentale che non solo non rende onore al sacrificio quotidiano delle poliziotte e dei poliziotti, ma rischia seriamente di stravolgere la realtà degli eventi accaduti. L’Unione Sindacale Italiana Poliziotti, la cui azione sindacale è fondata sui valori democratici, sarà sempre contro ogni forma di violenza operata nei confronti di chiunque, sarà sempre a difesa della libertà di tutti, ma al contempo non accetterà mai nessun gioco al massacro e nessuna azione strumentale operata nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori di Polizia, che per il gravoso lavoro che compiono e per la delicata funzione che svolgono al servizio della comunità, meritano di certo più rispetto e più solidarietà.

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Sindacato di Polizia - Unione Sindacale Italiana Poliziotti