“PROTOCOLLO SIEROVAC”: Estensione alle Forze dell’ordine.

Il Sindacato di Polizia USIP di Trieste e di Gorizia unitamente a quella Regionale USIC rappresentante i colleghi dell’Arma dei CARABINIERI, a seguito delle indicazioni assunte dalla “AUSL Romagna” inerenti lo studio per la valutazione dell’immunità post vaccinazione anti SARS CoV-2 ( prelievo sierologico) estendendolo anche al personale appartenente alle FF.OO.,

CHIEDONO

All’ASUGI (Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina), all’ASUFC (Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale) ed all’ ASFO (Azienda Sanitaria Friuli Occidentale), la possibilità di inserire il personale appartenente alle FF.O., che offre quotidianamente un servizio di volto alla tutela e sicurezza del cittadino, nel protocollo Sierovac “sieroprevalenza post vaccinazione anti SARS CoV-2′′.

Tale studio, consentirebbe di valutare l’efficacia in termini temporali/percentuali di immunizzazione e neutralizzazione del virus andando a tutelare in maniera definitiva ed efficiente il personale delle forze dell’ordine a contatto quotidianamente con il pubblico.

Tenuto conto delle tante tipologie di vaccinazione presenti sul mercato, l’allargamento di tale servizio al settore Sicurezza, costituirebbe un ulteriore incoraggiamento alla vaccinazione del personale stesso, in quanto sarebbe possibile evidenziare con precisione un quadro clinico più trasparente riguardo sia la durata che la percentuale di immunizzazione, senza tralasciare che coloro che avessero già contratto il Virus in prima persona, potrebbero valutare l’istantanea ed effettiva presenza di anticorpi, potendo così effettuare senza alcun rischio, l’unica tranche vaccinale prevista.

Il Comparto Sicurezza e Difesa, dagli albori della pandemia fino ad oggi, ha già pagato un importante tributo in termini di decessi, continuando a garantire ininterrottamente sia la lotta al crimine a tutela pubblica, sia i servizi di ordine pubblico correlati al contenimento del SARS CoV-2.

Le forze dell’ordine, così come gli operatori sanitari, costituiscono un importante sbarramento contro la pandemia e riteniamo necessario dar loro la possibilità di lavorare in sicurezza. Tale aspetto peculiare è uno degli obiettivi primari delle nostre organizzazioni Sindacali volte a garantire e tutelare anche il cittadino stesso che troppo spesso si è visto “solo” riscontrando nelle “divise” l’unica possibilità di ascolto ed aiuto.

Chiediamo, pertanto, al Presidente della Regione FRIULI-VENEZIA GIULIA, On. Massimiliano FEDRIGA; al Prefetto di Trieste, Dr. Valerio VALENTI; al Prefetto di Udine, Dr. Massimo MARCHESIELLO; al Prefetto di Pordenone, Dott. Domenico LIONE; al Prefetto di Gorizia, Dott. Raffaele RICCIARDI; ai Sig.ri Questori delle cittadine di Trieste e Gorizia, Dott.sa Irene TITTONI e Dott. Paolo GROPUZZO ed al Signor Comandante della Legione Carabinieri Friuli-Venezia Giulia, Gen. B. Antonio FRASSINETTO, di sostenere ed accogliere tale richiesta anche dando così un segnale di appoggio e vicinanza a tutti gli operatori che ogni giorno scendono in strada per offrire un servizio a tutela di terzi.

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Sindacato di Polizia - Unione Sindacale Italiana Poliziotti