Oltre il coprifuoco non solo in centro, la Polizia chiede rinforzi

Turn over bloccato per anni, ventimila Poliziotti in meno in tutto il Paese

intervista di:Vincenzo Giannetto

L'immagine é delle 23,30 ma in vin Carducci sembra mezzogiorno. Al­tro che coprifuoco, largamente su­perato, tutti a vivere la notte. Scene di movida senza regole con l'unica volante passata per tentare di met­tere un freno alla marea di ragazzi in strada fuori dai locali. In pieno centro, zona Politeama, le nonne ancora in vigore sono sistematica- mente violate e non bastano i divie­ti. Le polemiche per quanto accadu­to in piazza Magione, coi poliziotti accerchiati e colpiti, ripropongono la questione delle carenze negli or­ganici delle forze dell’ordine.

Perché la stretta annunciata nel centro storico, con l'impiego di 500 agenti, va di pari passo col lavoro degli investigatori che stanno cer­cando di identificare tutti gli autori delle violenze di martedì sera. Un lavoro meticoloso, uno sforzo per dare un nome ai volti apparsi nel vi­deo girato sui social e alte immagini della videosorveglianza della zona. «Ma siamo stanchi di essere consi­derati i sacrificabili-*, ricorda Giu­seppe Costantini, segretario nazio­nale dell’Usip, l'unione sindacale poliziotti della UiL “Quello che suc­cede in via Carducci o, peggio, quanto accaduto in piazza Magione ci dimostra che siamo alla frutta. Le persone non comprendono che le forze di polizia stanno facendo tut­to quello che e nelle loro possibilità ma dobbiamo fare i conti con le ri­sorse che abbiamo, dobbiamo to­gliere il velo dell'ipocrisia e dire co­me stanno davvero le cose».

E il quadro che emerge è di una gestione che va avanti solo a costo di grandi sacrifici da chi è in prima linea. Sul tavolo la questione del blocco del turn over superato da poco ma che negli ultimi anni ha alzato l’età media degli organici in maniera esponenziale. Come si fa a portare avanti i servizi con ventimi­la unità in meno su rutto il territo­rio nazionale e con un organico do­ve le nuove leve, i ventenni e i tren­tenni, sono la parte residuale? Ci vogliono investimenti seri e assun­zioni*».

Nell’ultimo bollettino ufficiale della Prefettura di giovedì scorso, che somma tutte le verifiche legate al rispetto delle misure anti-Covid compreso il coprifuoco ancora in vigore fino alle 23. sono state 1806 le persone controllate e di queste 36 hanno ricevuto sanzioni ma nessuno è stato denunciato. Sono state 239, invece, le attività economici sottoposte ad accertamenti e per un titolare è scattata la sanzione ii giorno prima, invece, le persone controllate erano state 1.997 con 21 sanzionati e per i 200 esercizi sottoposti al monitoraggio erano passati tutti indenni dagli accertameli ti delle forze dell’ordine.

<*La sicurezza e la precondizione per lo sviluppo della società - ag­giungi Costantini - durante la pandemia le forze dell'ordine sono sta te sempre in prima linea per cercare di contenere l'emergenza epide­miologica, per garantire la sicure: za di un’intera collettività ma siamo un po' stanchi che donne e uo­mini impegnati su tutto il territorio non siano tutelati, operino in condizioni di lavoro non degne di questo sto nome. Lo Stato deve fare la sua parte e garantire sicurezza a 360° gradi e tutti gli investimenti che servono».

 


Sindacato di Polizia - Unione Sindacale Italiana Poliziotti