USIP: Il Sindacato Confederale come modello da seguire
Il dibattito pubblico di queste ultime settimane in relazione al tema del blocco dei licenziamenti, ha messo in evidenza una trattativa, tra CGIL – CISL – UIL e Governo, molto complessa e a tratti anche tesa, senza ombra di dubbio però, ancora una volta, la presenza del Sindacato con la S maiuscola ha fatto la differenza.
La scelta di dare un segnale forte, attraverso la mobilitazione unitaria dello scorso 26 giugno, ha portato i suoi frutti, e ha dimostrato nuovamente che il modello di relazioni sindacali di tipo confederale, basato sul leale confronto e sulla negoziazione, ormai imprescindibile per la risoluzione delle tante problematiche che attanagliano il mondo del lavoro del nostro Paese.
L’accordo raggiunto tra CGIL – CISL – UIL, il Governo e le Associazioni d’impresa, impegna le parti all’utilizzo di tutto ciò che la normativa vigente e il decreto legge in via di definizione, prevedono sul tema degli ammortizzatori sociali, in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro, prevedendo altresì l’impegno ad una rapida riforma degli ammortizzatori sociali, nonché l’avvio delle politiche attive e gli interventi sulla formazione continua.
L’Unione Sindacale Italiana Poliziotti prende atto più che positivamente dell’accordo raggiunto, poichè, oltre ad evidenziare la vincente azione sindacale dei Sindacati Confederali, ed in particolar modo l’azione sindacale del Segretario Generale della UIL Pier Paolo Bombardieri, ha evidenziato grande lungimiranza anche sul piano sociale e della sicurezza pubblica, andando a rinsaldare la necessaria coesione sociale del nostro Paese, soprattutto in questo delicato periodo socio economico, viceversa si rischiava di alimentare uno scontro sociale in cui le Forze di Polizia, e soprattutto le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato, ancora una volta si sarebbero dovuto accollare sulle proprie spalle, delle responsabilità che invece sono tutte di carattere politico.
Ai detrattori del Sindacato, a chi sa solo strumentalizzare e mai essere propositivo, oggi ricordiamo a gran voce, meno male che c’è il Sindacato, e meno male che c’è una grande Confederazione come la U.I.L., che con tenacia e caparbietà è, e sarà sempre, dalla parte di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.
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