RIFORMA DEL FISCO E TAGLIO DELLE TASSE
L’IMPATTO IN BUSTA PAGA

Finalmente le forze politiche hanno trovato l’auspicato accordo sul taglio delle tasse che avrà effetto in busta paga, portando gli scaglioni dell’Irpef da 5 a 4.
Di assoluto rilievo il ruolo che le Confederazioni e il Sindacato sono tornati a giocare nel confronto con il Governo su temi che interessano la vita di milioni di lavoratori dipendenti, poliziotti, militari e pensionati.

Le aliquote Irpef saranno così rideterminate, l’applicazione del 27% scenderà al 25% - detta fascia interessa il grosso della platea dei poliziotti e delle forze di polizia. L’intesa tra forze politiche e Governo prevede, secondo quanto si apprende, che i futuri scaglioni Irpef saranno così determinati: per la fascia di reddito fino a 15mila resta l’aliquota del 23%, quella 15 a 28mila passa dal 27% al 25%, quella da 28 a 50mila passa dal 38% al 35%, mentre per coloro che superano i 50mila € passa direttamente all’aliquota del 43%.

Il taglio dell’Irpef così com’è stato strutturato, ci soddisfa solo in parte; avremmo auspicato un taglio maggiore nella fascia attuale del 27% che, dal nostro punto di vista, sarebbe dovuto passare al 23% per i redditi da 15 a 28 mila euro.
Comunque abbiamo preso buona nota di quello che consideriamo un primo passo da parte delle forze politiche per allentare la pressione fiscale sulle buste paga anche per compensare la debolezza strutturale del rinnovo contrattuale.

A tal fine invitiamo i colleghi ad ascoltare il frammento audio del 22 novembre, cliccabile dal pdf allegato, da cui emerge chiaramente la posizione del SIAP-USIP espress in occasione del tavolo per il rinnovo contrattuale nel confronto con il Governo.

La nostra è una posizione chiara, coerente e lucida e non potrebbe essere diversamente per le battaglie che un Sindacato degno di tale nome dovrebbe fare per ottenere l’incremento degli stipendi dei poliziotti.

Clicca qui per il Comunicato SIAP-USIP completo delle tabelle e delle previsioni di risparmio