La circolare del Dipartimento di P.S., firmata ieri dal Capo della Polizia, ha dato finalmente il via libera all’uso delle body cam per le Forze dell’Ordine impegnate nella gestione dell’ordine pubblico in relazione ad eventi di particolare rilievo o di particolare rischio.

Un via libera che chiaramente ci lascia molto soddisfatti in quanto la documentazione delle immagini video delle fasi critiche degli eventi in parola, ha certamente l’importante finalità di rispondere ad esigenze probatorie per l’accertamento dei reati commessi, e soprattutto ha l’importante finalità di rispondere all’esigenza prioritaria di tutela del personale operante.

In tutto saranno distribuite 949 body cam, di queste, 700 andranno in dotazione ai 15 Reparti Mobili della Polizia di Stato, e 249 ai Battaglioni dell’Arma dei Carabinieri.

L’utilizzo di tali dispositivi dovrà necessariamente rispondere al rispetto delle indicazioni di dettaglio delle previste “Linee Guida”, e dovrà altresì rispondere ad un corretto utilizzo in relazione a preliminari incombenze connesse al trattamento dei dati personali.

In sintesi, l’utilizzo delle body cam dovrà avvenire secondo un preciso schema operativo che prevede l’inizio della registrazione su disposizione dell’Ufficiale di Pubblica Sicurezza responsabile del servizio, o di un settore, nei casi di particolare criticità di ordine e sicurezza pubblica, o nei casi in cui siano stati perpetrati dei reati.

Invero, la registrazione, nel caso in cui non sia possibile il diretto intervento dell’Ufficiale di Pubblica Sicurezza preposto, potrà anche essere disposta d’iniziativa dal Capo contingente, o dal Capo/Comandante di squadra, in relazione all’urgente necessità di documentare gli episodi evidenziati sopra, sarà cura dello stesso informare, dell’avvenuta registrazione, l’Ufficiale di Pubblica Sicurezza responsabile del servizio, appena possibile.

Si specifica inoltre, che le registrazioni dovranno essere interrotte, dall’Ufficiale di Pubblica Sicurezza responsabile del servizio, non appena vengano meno le necessità di documentare i particolari eventi, tale operazione potrà essere fatta anche dal Capo contingente, o dal Capo/Comandante di squadra, informandone appena possibile l’Ufficiale di Pubblica Sicurezza responsabile del servizio.

Il trattamento dei dati in riferimento alle registrazioni di cui sopra, dovrà essere autorizzato per mezzo di atto scritto da parte del Questore, o suo delegato, per gli Ufficiali di Pubblica Sicurezza, dal Dirigente del Reparto Mobile per il personale da lui dipendente, dal Dirigente la Divisione Polizia Anticrimine, o un suo delegato, per il personale del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, e dal Dirigente il Gabinetto regionale di Polizia Scientifica per il proprio personale.

Chiaramente il personale incaricato all’utilizzo delle body cam, sarà preventivamente formato circa le modalità dei dispositivi e gli ambiti entro cui dovrà operare.

L’utilizzo delle body cam al momento è previsto solamente per i servizi di ordine pubblico, ma chiaramente continueremo nella nostra azione di tutela della categoria, affinchè tali dispositivi siano dati in dotazione ad ogni pattuglia che opera in ambito di prevenzione e repressione dei reati, perché siamo convinti che l’esigenza di tutela del personale operante e la trasparenza del modus operandi, rispondano in pieno all’esigenza di garantire un servizio il più professionale possibile a tutta la cittadinanza.

La Segreteria Nazionale

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