Documento Compartimento Polfer Emilia Romagna - Criticità
Al Dirigente Compartimento
Polizia Ferroviaria Emilia Romagna
Dott.ssa Santantonio Anna Rita
S e d e
e p.c. Al Segretario Provinciale U.S.I.P. Rimini
Laura Casonato
S e d e
Oggetto: Riorganizzazione Polizia Ferroviaria. Criticità.
Gentilissima Dott.ssa Santantonio come è noto il Dipartimento di P.S. si sta adoperando per il progetto di riorganizzazione della Polizia Ferroviaria, al fine d’implementarne la piena efficienza ed efficacia, sia sul fronte della razionalizzazione delle risorse umane che della funzionalità, di questa importante specialità della Polizia di Stato.
È evidente che tale progetto comporterà la modifica del D.M. 16/03/1989 attinente l’Organizzazione degli Uffici di Polizia Ferroviaria, il che significa che nei prossimi mesi a venire gli uffici e gli organici di ogni articolazione della Polizia Ferroviaria saranno oggetto di un totale riassetto, con inevitabili risvolti sul piano delle competenze territoriali e funzionali, sottolineando peraltro che il trasferimento alle Questure di alcune specifiche competenze inerenti gli Uffici Matricola, V.E.C.A. e Amministrativo Contabile, di certo gioverà allo snellimento delle incombenze lavorative della Polizia Ferroviaria, di guisa che potrebbe esserci anche la possibilità di liberare preziose risorse umane da destinare ai vari uffici della Polizia Ferroviaria per una loro migliore efficienza, soprattutto in quegli uffici dove si registra un maggior disagio lavorativo a causa di una disomogeneità nei carichi di lavoro.
Orbene in questi ultimi anni, tutte le articolazioni dipendenti dal Compartimento Polizia Ferroviaria Emilia Romagna sono state oggetto di un decremento di organico, (come del resto tutti gli uffici della Polizia di Stato), e tale depauperamento di risorse umane ha inevitabilmente innescato una serie di problematiche lavorative che sostanzialmente sono tutte ricadute sulle spalle di chi opera quotidianamente alla Polfer, tale è la situazione ad esempio della Sezione Polizia Ferroviaria di Rimini, ufficio in cui le problematiche riguardano sia i di carichi di lavoro che il mancato rispetto delle funzioni dei dipendenti di quest’ufficio.
Ciò posto è chiaro che le questioni fin qui esposte, non possono continuare a perdurare, perché vi è il rischio concreto di un collasso del sistema lavorativo degli uffici Polfer, ecco perché questa Organizzazione Sindacale ritiene che l’imminente provvedimento di Riorganizzazione della Polizia Ferroviaria, rappresenta un occasione di vitale importanza per cercare di porre rimedio alle evidenti problematiche che attanagliano da troppo tempo le varie articolazioni del Compartimento Polfer dell’Emilia Romagna, al tempo stesso però la U.S.I.P. è del parere che sarebbe opportuno che l’Amministrazione condividesse il più possibile tale processo di riorganizzazione con le OO.SS. territoriali, le quali avendo il polso della situazione delle varie problematiche, potrebbero dare un contributo fattivo per la ricerca di soluzioni idonee alle varie questioni che affliggono gli uffici della Polfer.
Invero l’Unione Sindacale Italiana Poliziotti ritiene che la condivisione di tematiche importanti, come quella sopra prospettata, con le OO.SS. provinciali, debba avvenire attraverso un reale confronto, alla stessa stregua di come già avviene a carattere nazionale, perché solo attraverso un confronto diretto, solo attraverso una vera impronta dialogica in cui ognuno cerca di comprendere, fattivamente e non fittiziamente, le ragioni dell’altro, si può sperare di raggiungere il miglior risultato possibile, un risultato che questa Organizzazione Sindacale auspica contenga sempre il rispetto della professionalità dei dipendenti, la giusta valorizzazione delle qualifiche apicali, e più in generale la salvaguardia delle funzioni di ogni singolo poliziotto.
Siamo fermamente convinti che l’Amministrazione non può farsi sfuggire questa ulteriore occasione, la riorganizzazione della Polfer dovrà necessariamente partire con il piglio giusto, nell’ottica di sanare le vecchie incrostazioni di un sistema ormai obsoleto che non risponde più ai criteri di efficienza ed efficacia, e la condivisione di tutto questo con il Sindacato, sempre nel rispetto dei distinti ruoli delle parti, rappresenterà di certo un momento importante di reale concertazione per il bene degli interessi dell’Amministrazione e per il bene delle esigenze del personale.
L’occasione ci è gradita per porgerLe cordiali saluti.
Roma 05 febbraio 2020 Il Segretario Generale
Vittorio Costantini