Fesi 2019: raggiunta preintesa per pagare a giugno 

Il miglior risultato possibile con le risorse attuali

Si è tenuto oggi, in videoconferenza, il primo incontro per giungere alla sottoscrizione dell’accordo per la ripartizione dei fondi destinati al Fesi 2019 che, per il personale contrattualizzato della Polizia di Stato, per il 2019, registra un leggero aumentato delle risorse. A queste, tuttavia, subito dopo l’estate, andranno aggiunti gli ulteriori 32 milioni di euro circa, allorquando il Mef provvederà alla ripartizione per singola amministrazione del Comparto sicurezza e difesa degli ulteriori 210 milioni di euro stanziati. Siamo sempre stati i primi a voler riconoscere dei benefici, per quanto misurati, a tutti i colleghi, cominciando da quelli che svolgono le attività ed i turni più disagiati. Per questo, in modo serio, abbiamo ufficialmente chiesto all’Amministrazione che, nell’imminente riunione del tavolo per “cambi turno e reperibilità”, siano concordate e individuate altre tipologie di servizio, al momento non specificate, per una ulteriore particolare remunerazione, per poi poter avviare le obbligatorie rilevazioni su tutte le articolazioni centrali e periferiche dell’Amministrazione, così consentendo al Tep di aprire delle finestre necessarie che consentano di procedere all’inserimento dei dati acquisiti dalla rilevazione. Un meccanismo, insomma, non semplice e neanche rapido, ma necessario se si vuole cambiare il numero dei beneficiari e le tipologie di servizio. Grazie a questa ulteriore rilevazione, avendo il numero dei particolari servizi individuati e la loro diversa tipologia, dopo l’estate potremo sottoscrivere un accordo integrativo inclusivo approfittando proprio di quei 32 milioni di euro circa. Oggi, pertanto, tentare di cambiare le tipologie di servizio avrebbe danneggiato tutti i colleghi: per dare pochissimi centesimi ad alcuni tipi di servizio non ancora specificati, tutto il pagamento del Fesi sarebbe slittato a dopo l’estate perché sarebbero state necessarie altre riunioni e nuove rilevazioni che, come detto, hanno tempi mediamente lunghi. E, in questi tempi di forte sofferenza economico per tutto il Paese, l’ultima cosa che vorremmo è che con un provvedimento normativo d’urgenza, per altre esigenze vengano sottratte dalle amministrazioni statali tutte le risorse non ancora spese, benché impegnate. Ma oggi, ancora più per il momento particolarmente delicato in cui, per le diverse organizzazioni del lavoro, è venuta meno una serie di istituti economici, dallo straordinario emergente a quello programmato ecc., tutti i colleghi, giustamente, aspettano il pagamento del Fesi per giugno/luglio al pari dei colleghi delle altre Forze. Al momento, quindi, diversamente da chi non voleva riconoscere neanche questo piccolo beneficio a chi svolge controllo del territorio, l’importo per tale tipologia di servizio serale passa da euro 3,60 a 5,00 lordi, mentre per quello notturno, passa da 7,20 a 10,00 lordi. A risorse attuali aumenta, anche se di poco purtroppo, anche la produttività collettiva che, con il numero di presenze medie pari a 238, consentirà una remunerazione aggiuntiva, rispetto all’anno 2018, di circa 80 euro annui: è poco sicuramente, ma è un piccolo passo in avanti immediato per tutti.

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Sindacato di Polizia - Unione Sindacale Italiana Poliziotti