Primo Maggio

Il valore del Lavoro e la Memoria dei Caduti sul Lavoro

Il primo maggio rappresenta una data importante che mette in risalto il valore del lavoro, una data simbolica che serve a ricordare le lotte dei lavoratori per il riconoscimento dei loro sacrosanti diritti.

Quest’anno purtroppo, a causa dell’emergenza epidemiologica, non si potrà festeggiare questa ricorrenza attraverso le consuete manifestazioni, rimane però pur sempre la necessità, oggi più che mai, di celebrare idealmente il lavoro come elemento portante della dignità dell’uomo.

E’ proprio in un momento così gravoso che ci stiamo rendendo conto cosa vuol dire non poter lavorare, poiché  celebrare il valore del 1 maggio, significa mettere il lavoro al centro delle scelte politico sociali, significa dare solidarietà concreta a chi in questo momento, non potendo lavorare, si trova ad affrontare una situazione doppiamente drammatica, dal punto di vista sanitario e dal punto di vista economico. 

Festeggiare il 1 maggio significa quindi non lasciare nessuno in balia del proprio destino, significa  sostenere le istanze di chi in questo momento sta soffrendo di più, perché solo con atteggiamento solidale e coeso riusciremo a garantire un lavoro e una vita dignitosa per tutti quanti.

In questo scenario drammatico, festeggiare il primo maggio significa rendere onore ai tanti medici, infermieri, personale delle Forze dell’Ordine, operatori della filiera della distribuzione, e a tutti coloro che attraverso il loro lavoro, in questo particolare momento, hanno garantito a tutti quanti una vita quasi normale. 

Infine festeggiare il primo maggio, in questo contesto, significa anche onorare i tanti medici ed infermieri morti nell’adempimento del proprio dovere, e significa anche rendere onore ad un giovane poliziotto, Pasquale APICELLA, morto nel tentativo di sventare un furto, un lavoratore della Polizia di Stato che per svolgere il proprio compito, ha perso il bene più prezioso, ha perso la propria vita.