Osservazioni Ruolo Tecnico
APPUNTO SULLO SCHEMA DI DECRETO DETERMINANTE LA MODIFICA DELLE MANSIONI DEL PERSONALE APPARTENENTE AL RUOLO TECNICO
Visto lo schema di decreto del Ministro dell’Interno in relazione alle mansioni del personale dei ruoli tecnici, l’U.S.I.P., dopo un attento confronto con i propri riferimenti territoriali, ha recepito una serie di osservazioni sul tema in questione, utili a fornire un concreto contributo alla discussione in esame.
Qui di seguito si schematizzano i punti che questa Organizzazione Sindacale ritiene più salienti:
1. Necessita chiarire, in modo inequivocabile, se il personale appartenente al ruolo dei tecnici, possa effettuare servizi di Ordine Pubblico.
2. Da tempo si parla di un eventuale inserimento, presso le ambasciate italiane all’estero, di personale tecnico abilitato al foto segnalamento per il rilascio dei visti d’ingresso, tale possibilità potrebbe, a nostro parere, essere inserita nel Decreto, ampliandola magari anche al rilascio dei passaporti.
3. Per quanto riguarda l’ispettore tecnico a supporto logistico amministrativo, per maggiore completezza, sarebbe utile estendere tale funzione dall’agente al dirigente, di guisa che si vada a definire una vera e propria polizia amministrativa di carattere tecnico.
4. Vi è l’urgente necessità di definire i titoli accademici per il concorso da ispettore tecnico amministrativo, in quanto nei bandi di concorso si parla di titoli che fanno riferimento ai funzionari dei vari profili, ma in considerazione che il profilo in questione è mancante vi è il serio rischio di una eccessiva e pericolosa discrezionalità.
5. Per quanto riguarda le funzioni del ruolo degli Ispettori tecnici nel settore del servizio sanitario così come previsto dall’art. 11, comma 1, lettera a “Profilo professionale Infermiere”, si rappresenta che i servizi operativi, potendo comportare un’attività di primo soccorso e di trasporto dell’infermo, sono assimilabili al Sistema Territoriale di Emergenza Sanitaria e pertanto richiedono la presenza di figure professionali con preparazione idonea ad operare in detto Sistema di Emergenza Sanitaria, così come stabilito nelle Conferenze Stato regioni del 11 aprile 1996 e del 22 maggio 2003, e quindi necessitano l’autista soccorritore e il personale sanitario con preparazione specifica ad operare nel sistema dell’emergenza.
Tra le altre cose, nelle già citate Conferenze Stato Regioni è stata prevista una formazione di base specifica, ed una formazione permanente per tutti gli operatori inseriti nel sistema di emergenza sanitaria, sarebbe utile, quindi, verificare la presenza di personale impiegabile nelle attività di primo soccorso e di trasporto dell’infermo, così come previsto dalla normativa vigente, altrimenti in alternativa bisognerà impiegare il personale esclusivamente in base alle caratteristiche professionali esistenti. In considerazione di ciò, visto la particolare criticità dello specifico profilo, sarebbe opportuno che il decreto in questione, affronti tale problematica nella forma più rispondente possibile a quanto fin qui rappresentato.
Le osservazioni sopra esposte, a nostro modesto avviso, rappresentano delle criticità che necessitano di una soluzione definitiva, solo in questo modo il Decreto di prossima uscita potrà finalmente dare certezza operativa, ma soprattutto potrà finalmente restituire, agli appartenenti al ruolo tecnico, quella dignità professionale prevista quasi 40 anni fa con la legge 121/81.