È di stamattina la Cerimonia di Insediamento del Capo della Polizia Lamberto GIANNINI 

Questa mattina, alla Scuola superiore di Polizia a Roma, alla presenza del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, si è tenuta la Cerimonia di insediamento del capo della Polizia – Direttore generale della Pubblica Sicurezza.

Non un mero passaggio di testimone tra il sottosegretario di Stato Franco Gabrielli ed il neo capo della Polizia Lamberto Giannini. L’evento ha rappresentato, idealmente, la consegna del timone dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza in un momento estremamente delicato per il Paese e complesso per l’Amministrazione stessa, che sta portando a termine un programma di riorganizzazione interna.

Una riorganizzazione che è passata per un riordino delle carriere, per un nuovo assetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e soprattutto per una riaffermazione dei valori identitari della Polizia di Stato che, proprio quest’anno, celebra i 40 anni dalla legge di riforma e smilitarizzazione.

La mattina si è aperta con la visita al Milite ignoto (video) dove il neo capo della Polizia Lamberto Giannini ed il sottosegretario di Stato Franco Gabrielli, accompagnati dal capo di Gabinetto del ministro dell’Interno Bruno Frattasi e dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, si sono soffermati davanti ad una corona d’alloro posta sul sacello di uno dei simboli fondanti della Patria.

Poi, alla Scuola superiore di Polizia, il capo della Polizia Giannini, assieme ai tre vice capi e al direttore della Scuola, si è recato all’interno del Sacrario dei caduti della Polizia (video) per un momento di raccoglimento, firmando il libro d’onore e rivolgendo un pensiero ai tantissimi poliziotti morti in servizio.

Successivamente, nell’aula Parisi della Scuola superiore, Il sottosegretario Gabrielli ha indirizzato un breve saluto al Capo della Polizia.

“Non posso esimermi da un ringraziamento alla “mia gente” che mi ha accompagnato in questi quasi 5 anni.  Agli uomini e alle donne della Polizia di Stato che garantiscono la sicurezza sul territorio e fanno della Polizia di Stato una delle amministrazioni più credibili e più forti della nostra Repubblica”. Inizia così il discorso del sottosegretario che ha lasciato l’incarico di direttore generale della pubblica sicurezza lo scorso 1° marzo.

“Se oggi sono qua - ha continuato Franco Gabrielli - lo devo a loro e così come lo devo ai nostri caduti a cui ho sempre cercato d’improntare la mia azione, ogni giorno del mio mandato”.

Il sottosegretario di Stato ha poi salutato il capo della Polizia Lamberto Giannini dichiarandosi convinto che “Farà bene perché è un grande uomo, un grande poliziotto è un uomo con una grande cifra di umanità. Auguri caro Lamberto”

Il prefetto Lamberto Giannini, nel suo primo intervento come capo della Polizia e ringraziando il ministro dell’Interno e il presidente del Consiglio per la fiducia che gli è stata accordata, ha avvertito “La responsabilità di ricevere questo incarico in una stagione così complicata come quella che stiamo attraversando, condizionata da una pandemia che non sembra allentare la sua morsa e che aggredisce le nostre comunità esposte a una criminalità sempre pronta a approfittare delle fragilità sociali. Pur con questi affanni, so di poter contare su una grande squadra, donne e uomini che, come me, confidano consapevolmente nella solidità di quei principi che hanno sin qui guidato il mio agire e che continueranno a farlo”.

Il Prefetto ha quindi proseguito affermando che “In questa sfida è determinante anche il confronto con le organizzazioni sindacali a cui formulo il sincero invito ad accompagnarmi in questa direzione. E alle donne e agli uomini della Polizia di Stato garantisco il mio massimo impegno, in ogni sede, per elevare gli standard di sicurezza e per la promozione del benessere del personale. La serenità dei nostri operatori si riverbera sulla sicurezza delle nostre comunità.”

Determinante è stata la riforma definita il 6 febbraio dello scorso anno, grazie alla quale “Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza è sempre più la casa delle Forze di polizia. Sono sempre stato - ha continuato il capo della Polizia - uno strenuo sostenitore della centralità del coordinamento nell’architettura del sistema sicurezza che per me è un valore indispensabile.”

Lamberto Giannini ha quindi concluso il suo intervento ribadendo, come fondamentale, il principio di “Essere dove le nostre comunità ci vogliono vedere, per le strade delle nostre città, in mezzo alla gente. Dove si estrinseca il nostro spirito di servizio per il quale tanti colleghi hanno sacrificato la vita. A coloro che hanno sacrificato il bene più prezioso per l’affermazione della nostra sicurezza, precondizione di ogni diritto di libertà, va la mia più profonda gratitudine.”

Le conclusioni sono state affidate al ministro Lamorgese.


Sindacato di Polizia - Unione Sindacale Italiana Poliziotti