Valori Democratici e Libertà
USIP e UIL nella comunione di Valori Democratici e Libertà
La Piattaforma Contrattuale sul rinnovo CCNL per i Comparti Sicurezza e Difesa 2019/2021, elaborata congiuntamente e con maestria, dai colleghi rappresentanti della UIL PA Penitenziaria, USIP, USIC, USIF ed USMIA, mi da l’opportunità di esternarvi alcune mie personalissime riflessioni.
Sono trascorsi circa due anni dalla storica, sofferta e necessaria decisione di far nascere l’USIP.
Ricordo con emozione la data: 18 giugno 2019.
Una data ed una scelta importante, seria e coerente, un atto concreto che è valso molto più di dichiarazioni infiammate o di falsi orpelli della retorica.
Infatti, da convinti tutori dell’ordine ma anche di donne e uomini in divisa con forte inclinazione democratica, abbiamo dimostrato di sapere e sapremo sempre contribuire a contenere l’illegalità, la criminalità, la devianza, ma, contestualmente, anche favorire la costruzione di una società migliore, più giusta, più uguale, attraverso interventi di sostegno alle politiche sociali in favore dello sviluppo, dell’occupazione e dell’integrazione.
E’ necessario entusiasmo per la lotta, per la partecipazione, nella consapevolezza che solo nel confronto tra posizioni nette, possa formarsi uno spirito pubblico vero, ed una classe politica responsabile e dignitosa.
Per questo, l’USIP della lotta sindacale, anche intransigente, vuole farne una bandiera e, proprio per questo, sono convinto che non mancherà in questi prossimi anni, il coraggio di affrontare, di volta in volta, interlocutori scaltri e dirigenti prepotenti, così come non mancherà mai la volontà di mediare e giungere a logiche ed intelligenti negoziazioni con gli interlocutori credibili, affidabili ed onesti.
Ai dirigenti sindacali, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per essersi uniti a questa bella famiglia, i quali, grazie al prezioso ed incessante lavoro della Segreteria Nazionale, con a capo, consentitemi questo termine, il mio fraterno collega-amico Vittorio, hanno aderito e sposato in modo convinto il nostro progetto, vorrei umilmente ricordare che spesso si troveranno delegati a prendere decisioni per gli altri, ed è proprio in quei momenti che la fermezza diverrà prerogativa necessaria, e ferma dovrà essere la consapevolezza che sempre e comunque, si troveranno a colmare l’inevitabile divario tra giusti ideali ed una spietata realtà.
Oggi, a quarant’anni dalla riforma di polizia, che ci ha emancipato dalla clandestinità, come gruppo USIP siamo stati capaci di ricominciare, rimetterci in gioco, con la stessa forza, la stessa determinazione, lo stesso coraggio, lo stesso entusiasmo, fermamente convinti di aver ritrovato la vera vocazione originaria di laboratorio di idee, analisi e proposizioni.
Sono, poi, entusiasta della costituzione di quel quadro in cui si inserisce anche il progetto di recupero del patrimonio culturale dato da quella categoria che da sempre è stata trascurata dai sindacati di polizia, ovvero i pensionati, nel nuovo e profondo rapporto con la UIL ed i patronati di servizio. In quest’occasione, non mi farò sfuggire un breve ma sentito passaggio su quanti, da sempre e nonostante i nostri capricci, hanno sempre dimostrato vicinanza, correttezza e lealtà, accogliendoci sempre e comunque, mi riferisco ovviamente agli amici della UIL.
Infatti, l’USIP pur essendo un sindacato amministrato e diretto da appartenenti alla Polizia di Stato con limitazioni giuridiche previste dalla legge, non ci ha mai impedito, e lo dico con orgoglio, di ribadire con forza che i valori alla base della nostra nascita sono quelli della UIL, da sempre espressione di democrazia e libertà.
Quindi, confidando nel superamento definitivo di qualsiasi vincolo giuridico che permetta la fruizione completa delle libertà sindacali, avverto fortemente l’esigenza di ringraziare la UIL, a qualsiasi livello, ed i pazienti uomini che ne fanno parte, ad iniziare dal Segretario Generale Nazionale, al Tesoriere, passando ovviamente attraverso l’instancabile Responsabile Nazionale del Dipartimento Sicurezza e Difesa.
Grazie di cuore
Il Presidente USIP
Rocco LISI